Adriano Tuninetto è nato a Pancalieri nel Maggio 1930 ed è morto a Torino nel 2004. Poco conosciuto nel nostro paese, probabilmente emigrato a Torino nel periodo del Fascismo, inizia a dipingere a 13 anni, interessato a cogliere le particolarità delle cose e dei volti ad accentuarle e a volte a deformarle. Nel 1955 vince il ‘’ Premio Pirelli’’ per la pittura e nel 1956 espone in una mostra personale al ‘’Centro Culturale Pirelli’’ di Milano. Considerato uno dei migliori artisti dell’area torinese viene attratto dall’arte informale ed elabora opere astratte, senza rappresentazioni geometriche: i dipinti ad olio evitano inizialmente forti contrasti cromatici ed esplorano le possibilità espressive di leggere variazioni di colore. A partire dagli anni 60 si interessa all’action paiting, uno stile di pittura nella quale il colore viene fatto gocciolare spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele, larghe pennellate di colore attraversano i dipinti per incontrarsi e poi cambiare direzione; per questa lunga fase di sperimentazione Adriano Tuninetto è stato considerato, da diversi critici, un vero e proprio esponente dell’arte gestuale in Italia. A Torino aveva lo studio in via San Donato, importanti sono le sue ricerche nel campo della ceramica: all’inizio degli anni 70 realizza numerosi piatti presso la Manifattura Besio di Mondovì, per proseguire con ‘’piastre’’, ‘’vasi-paesaggio ‘’, ‘’monoliti’’ e le famose ‘’teste’’.Nello stesso periodo compie sperimentazioni con la lavorazione del vetro: la fusione del vetro a 900° gli permette di ottenere il movimento plastico delle superfici: nascono così i verox con variegate conglomerazioni di materiali diversi. Oltre alle numerose mostre personali e collettive dagli anni 50 agli inizi di questo secolo, le sue opere sono conservate nelle collezioni di numerosi musei: Museo del Cinema di Torino; Museo del Vetro di Altare; Museo Civico di Torre Pellice Museo Civico di Alessandria, Museum of Fine Art di Volgograd (Russia).
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importante e personalissimo esponente dell’arte torinese , prematuramente scomparso . c’e’ da augurarsi che uno dei tanti enti pubblici della regione piemonte, voglia attualizzarne il giusto ricordo
Buongiorno.
La ringrazio per il suo apprezzamento verso mio padre e il suo percorso artistico.
Grazie Fabio, mi farebbe piacere conoscerla per poter parlare di suo padre. Quando ha tempo, mi contatti, il mio numero è 3400687381.